Facciamo un poco di chiarezza.
Caldaie a condensazione.
Il rendimento di una caldaia si calcola con riferimento al potere calorifico inferiore dei combustibili (fumi con vapore non condensato). Se sommiamo al calore sopecifico inferiore il calore di condensazione di tutto il vapore presente nei fumi otteniamo il calore specifico superiore.
Recupero parte del calore di condensazione il rendimento è pari a (calore specifico inferiorexquantità combustibile+calore condensazione recuperato)/(calore specifico inferiorexquantità combustibile), ovvero (Qinf+qualcosa>0)/Qinf = 1+(Qualcosa>1)/Qinf vien da se che il rendimento è maggiore di uno.
Questo perché quando fu definito il rendimento si prese come riferimento il calore specifico inferiore.
Per sfruttare tutte le potenzialità di una caldaia a condensazione la si deve accoppiare ad un impianto con terminali a bassa temperatura, o si mettono radiatori ad alto rendimento, o si fa un impianto a pannelli radianti.
https://it.wikipedia.org/wiki/Potere_calorifico
Combustione metano
La combustione del metano produce come combusti anidride carbonica e acqua, peccato che il comburente non sia ossigeno puro ma aria.
nell'aria troviamo il 21% di osssigeno, il 78 % di azoto e l'uno per cento di altri gas.
Purtroppo durante le combustioni ad alte temperature l'azoto reagisce con l'ossigeno formando i famigerati i NOx, gli ossidi di azoto, questi reagiscono con l'acqua e danno luogo a composti acidi.
La produzione degli ossidi di azoto dipende dalle temperature di combustione e dalla tipologia della camera di combustione.
Lavorando sulla camera di combustione e sulle temperature è possibile ridurre la formazione di NOx.
Il fatto che poi si faccia condensare il vapore in caldaia, catturando parte degli NOx o si mandi in atmosfera un gas ad alta temperatura in cui poi comunque gli ossidi di azoto reagiscono con l'acqua presente nell'atmosfera non rende più inquinanti le caldaie a condensazione.
Per gli impianti di grossa taglia è previsto che le condense vengano trattate per tamponare l'acidità.
Per quanto riguarda le piogge acide è sicuramente meno inquinante una caldaia a condensazione, che cattura parte degli NOx nella condensa piuttosto che una caldaia normale che disperde in atmosfera gli NOx.
https://it.wikipedia.org/wiki/Aria
Valvole termostatiche
Sono il sistema di regolazione puntuale della temperatura degli ambienti più semplice. Permettono di differenziare le temperature tra gli ambienti e di evitare il surriscaldamento di un locale dovuto agli apporti gratuiti (sole, calore dissipato dagli elettrodomentici, persone....).
Un sistema di regolazione più efficiente (e costoso) è costituito da termostati ambiente e valvole di zona.
Per quanto possano essere grossolane le regolazioni effettuate con valvole termostatiche dal punto di vista energetico sono sicuramente migliori della Sciura Maria che apre le finestre dei locali surriscaldati , situazione tipica che si riscontra negli appartamento soprastanti le centrali termiche nei condomini con impianti a pioggia anni 50 e 60.
Attenzione se si mettono le valvole termostatiche bisogna dotare l'impianto di una pompa a portata variabile,se chiudo tutti i radiatori l'acqua non circola e la pompa va a ramengo.
Impianti Pannelli radianti.
Gli impianti a pannelli radianti lavorano principalmente per irraggiamento, una delle loro caratteristiche è di muovere masse d'aria nettamente inferiori agli impianti a termosifone che lavorano per convezione.
Gli impianti possono essere realizzati a pavimento, a soffitto, a parete. I più diffusi sono quelli a pavimento.
Gli impianti a pavimento attuali sono progettati per temperature massime di mandata di 40° in base alle norme La UNI EN 1264-3 la temperatura massima ammessa nei pavimenti per le zone abitatabili (dove possono stare le persone) è di 29° , per le fasce perimetrali conto i muri di 35°.
Le temperature previste dalla UNI sono tali da non provocare problemi di ristagno idrico negli arti inferiori e di vene varicose.
Ben diversa è la situazione dei primi impianti (anni 60) che avevano temperature di mandata di 70-80* e mandavano i pavimenti anche a 45-50° , con quegli impianto non solo ti venivano le vene varicose, sui pavimenti ci potevi cuocere le uova.
http://www.eurotherm.info/it/normativa/uni_en_1264_3
Saluti
Giovanni