Mah... Le lavatrici quanto vi durano ?

[darix]

Concordo con Andrea. Però le dovrebbero garantire per 10 anni o 3000 lavaggi, secondo me.
La scheda non è il male, anzi. Ma le fanno durare troppo poco. Per i consumi, sono d'accordissimo.

[Davide Resca]

"Per i consumi, sono d'accordissimo."
Io non tanto ... se vuoi l'acqua a 40° l'energia impiegata è la stessa ... a meno che non usi una pastiglia di plutonio
il motore ad induzione lo colleghi e va , i nuovi motori hanno le schede elettroniche ( che poi vanno smaltite) , gli encoder per regolare il numero di giri ( che poi vanno smaltiti) e un sacco di altre pippe inutili ... come timer con display a cristalli liquidi che quando l'accende ti dice "Buongiorno" ma stiamo scherzando ??? .... un "orologio " con un indice che ti segnala il programma e che sopporta 30 anni di lavoro non va bene ? si è vero andrà smaltito anche lui ... uno in trent'anni ... nel frattempo quante schede elettroniche e cazzi ammazzi abbiamo dovuto smaltire ? il consumo in termini di "efficienza pura" è una cosa quello in termini "generali" TOTALMENTE un'altra ...

[Andreabi86]

Ce ne sono di elettrodomestici che offrono garanzie molto lunghe, certo non puoi pretendere di trovarli a prezzi da offerta mediaworld, si ritorna sempre lì alla fine.

[Davide Resca]

Mah Andrea non sono tanto d'accordo ... vado un'attimo ot ... ho fatto un post "la mia prima lampadina" su questo forum per un problema avuto con una lampadina a led , perchè a causa di una saldatura fredda aveva cominciato ad assomigliare di più ad una stroboscopica e mi dispiaceva buttarla perchè non era una di quelle da 30 x 10euro ma mi era stata da un amico elettricista e bla bla bla ... garantita 30000 ore e bla bla bla e di marca ecc ecc , bene ... me ne ha data un'altra ... ieri stessa spiaggia , stesso mare , e... stesso difetto mica l'ho tenuta accesa 30 000 ore eppure ... è vero che "chi meno spende... più spende" ma non vale per tutto ...

[Andreabi86]

Secondo me quello è un caso differente. Le lampadine magari durano millemila ore se lasciate sempre accese, invece con l'accendi/spegni si logorano molto prima.

Un po' come chi usa l'auto per brevi spostamenti nel traffico cittadino e chi invece per lunghi spostamenti in autostrada.

[AndreaNSR125]

@Davide: i problemi ci possono essere ovunque, e nelle tecnologie nuove ce ne sono di più.
Per scaldare l'acqua... beh, un tempo scaldavi a 40° 30 litri d'acqua, ora ne devi scaldare la metà e magari lo fai con una pompa di calore (non so se esistano lavatrici a pdc, ma è giusto un concetto). I programmi di lavaggio, le velocità di centrifuga... a noi ignoranti non servono a nulla, ma un lavaggio sbagliato può farti durare la metà i vestiti, oppure la semplice gestione del "mezzo carico".
Sulle lavatrici non sono molto ferrato, ma nelle lavastovoglie le differenze sono notevoli.

Facciamo un paragone: è come dire "ma si, cosa mi serve il bosch blu, il trapano della lidl fa le stesse cose". Sappiamo benissimo che non sono naturalmente la stessa cosa, ma c'è chi ha bisogno del bosch e a chi invece è più che sufficiente il trapano lidl.

come dice Darix, l'idea di una garanzia o una "durata minima"... la garanzia o di un numero minimo di lavaggi la vedo difficile da applicare, piuttosto fare qualcosa di diverso, sulle linee della classe energetica: fai un test e metti delle classi di risultato...
Per esempio nell'industria si sta -finalmente- diffondendo il concetto di "b10", ovvero quanti cicli-operazioni fà il tuo prodotto quando il 10% dei campioni si è guastato... ovvero: prendiamo una lavatrice con B10 = 2000 cicli, vuol dire che la tua lavatrice ha il 10% di probabilità di rompersi in quei 2000 cicli e il 90% di probabilità di superarli.
Il dato di per sè non dà una descrizione completa (magari 10 pezzi si rompono a 500 cicli e gli altri 90 invece fanno 100 mila cicli... oppure viceversa, si rompono tutti tra 2900 e 3100 cicli), ma se non altro è un indicazione.

[Davide Resca]

Va beh, ma mica stiamo parlando della lavatrice dei FLINSTON il mezzo carico ce l'ha pure la mia ,ed anche il modo eco per il riscaldo dell'acqua ...

@andreabi
Ma non saprei se è diverso , i led non funzionano come le lampade a filamento (che hanno stress all'accensione) sono garantiti 30000 ore di funzionamento i led ... ma se tutto l'accrocchio che ci va dietro si guasta dopo 50 ore ... capisciamè ....che te ne fai della pubblicità delle altre 29950 ore ...

[mario mariano]

proviamo ad analizzare una lavatrice, come era costruita e come è costruita ora: la meccanica è stata ed è ancora oggi la parte meno vulnerabile, i punti critici del passato erano le resistenze (serpentine, qualcuno li chiama così) dato che i detersivi non erano efficaci come adesso, e Mauro ce ne può dare conferma e spiegazione, quindi per avere un bel bucato bianco si doveva lavare a temperature molto alte (ricordo delle lavatrici con termostato multiplo 30 ° - 60 ° e 92 ° C) e in posti come Roma Catania ecc. in pochi mesi le resistenze si coprivano di uno strato di calcio che alla fine esplodevano (era indispensabile l'uso del "calfort"), qualcuno usava anche la "varechina " che era deleteria per i manicotti in gomma nera, li attaccava vistosamente, fino al punto di forarli, anche i motori erano meno soggetti a rotture, alcune ne avevano due distinti, uno per la centrifuga e uno per il lavaggio, poi sono venuti quelli a due velocità, i programmatori erano a camme e a selettore (li chiamavamo P e S), le velocità di centrifuga erano attestati a 5- 600 giri, a 750 arrivavano solo le più blasonate, i programmatori se ne cambiavano pochi e comunque costavano meno di un quarto della macchina, poi è arrivata l'elettronica per la programmazione e motori calettati direttamente sul cestello, sicuramente più silenziose delle prime e con centrifuga programmabile da 800 a 1600 giri, ma i programmatori elettronici più soggetti a rotture e di un costo pari alla metà della macchina stessa. per quanto concerne la potenza di riscaldamento installata, e quindi il consumo di energia elettrica, è sempre uguale perché un Kw da sempre 860 Kal, e la temperatura di lavaggio che si è abbassata notevolmente, quindi si risparmia, e qui Mauro spero ci dia una spiegazione del miglioramento dei detersivi

[mgd966]

MArio te la daro' volentieri ma piu' tardi,sono le sei del mattino e devo andare a lavorare....

[mgd966]

Riassunto per Onorino:si,dal 1978 si sta studiando come migliorare il lavaggio a bassa temperatura per vari motivi contingenti,e ricercando sinergie tra nuove materie prime e differenti approcci di ricerca si sono avuti gran bei risultati
Ciao Mario,scusa ma sono stato impegnato col lavoro:ti ringrazio della fiducia.
L'evoluzione dei detersivi per lavatrice negli ultimi credo 20/25 anni e' dovuta ad alcuni diciamo cambi di abitudini e/o disposizioni di legge.
Mi spiego con un esempio,i fosfati: in Italia da piu' di 20 anni sono regolamentati in maniera restrittiva (credo solo recentemente l'Europa stia proponendo una regolamentazione comunitaria peraltro probabilmente meno efficace della nostra) quindi per mantenere gli stessi livelli di efficienza di lavaggio e' stato necessario ricercare altri sistemi.
Oppure il nonilfenolo,ottimo tensioattivo e poco costoso ma dal 1990 sotto accusa per gli effetti di interferenza endocrina che puo' produrre ,bandito negli USA da noi e' pesantemente limitato e credo si trovi principalmente nei prodotti da prezzo -che non vuol dire i prodotti a marchio proprio della GDO (tipo Esselunga o Coop che propongono buoni prodotti) ma quegli intrugli da 1 euro due Kg di marche sconosciute prodotte chissa' dove.
I tessuti: senza arrivare all'estremo dei detersivi "per capi neri" per capi colorati per capi bianchi -ed io aggiungo "per cape e' caxxo- e' comunque vero che i materiali (fibre) ed i colori sono molto diversi da quelli che mia mamma usava quando ero ragazzino.
In generale mi paiono piu' delicati di un tempo e chiedono un lavaggio di conseguenza piu' gentile
Poi bisogna riconoscere che anche il consumatore medio si e' accorto che lavando a temperatura piu' bassa-a parita' di efficacia-c'e un risparmio in bolletta e qualcuno ne fa anche una questione diciamo "ecologica'.
Ecco che questa "ecologia" vera o presunta funziona benissimo dal punto di vista marketing.
Ultima cosa che mi viene in mente e' che nella famiglia moderna mi pare ci sia meno tempo di prima per i mestieri di casa , tra i quali il lavaggio dei panni: ecco quindi che la capacita' di lavare in meno tempo e' apprezzata. Ma meno tempo vuole dire anche meno temperatura,per i tempi necessari al riscaldamento dell'acqua di lavaggio (in casa abbiamo sempre 3Kw di contatore non e' che si puo' pretendere).
Orbene da tutto cio' e' nata l'idea di cambiare un po' il modo di formulare i detersivi quindi cercando sistemi alternativi di sinergie -ricordo che l'efficacia di un prodotto detergente e' sempre dovuta ad una buona azione sinergica dei suoi componenti,non tanto ad un singolo componente-tra di essi il piu' noto ed usato e' la TAED in combinazione con perborato o percarbonato.Incidentalmente un presupposto per il buon funzionamento di tali formule e' che siano in grado di ovviare alla durezza dell'acqua,ed ecco che le serpentine rimangono piu' pulite.
Il meccanismo e' stato lanciato sul mercato da Unilever con il marchio Skip nel 1978 e da allora e' stato studiato e migliorato tantissimo soprattutto nei coformulanti (vedi quanto detto sui fosfati) ed investigando sempre nella direzione degli attivatori a freddo (negli USA e Giappone privilegiano NOBS ma il concetto resta) che permettono risparmi in temperatura e dosaggio ma ad un costo per Kg di detersivo sicuramente piu' elevato di formule piu' "tradizionali" che puntano ad una ottimizzazione della formula un po' diversa e generalmente un po' meno efficace.
Da ultimo mi viene in mente la ricerca sui catalizzatori anche questa volta Unilever arrivo' prima sul mercato, purtroppo con un clamoroso fallimento ,era il 1994 lanciarono Persil Power sul mercato inglese , non avevano valutato bene i danni potenziali ai tessuti e fu un disastro,molte teste rotolarono...
Nel mio piccolo ho messo a punto una formula TAED+percarbonato per il mercato cinese ma adesso ho smesso di occuparmi di domestic,la produco solo per mia moglie e poche amiche :rispetto a quanto trovano sul mercato si stupiscono che:
-lava a fondo
-smacchia bene
-deodora (ovvio, e' l'effetto smaccato del PAA...) quindi le magliette sudate rimangono deodorizzate senza l'uso di pesantissimi profumi dozzinali come fanno i concorrenti in cina
-in acqua fredda (qui lavano moltissimo a mano)
ma non volevano spendere per il detersivo!! 1 lavaggio con fuffaland(risultati scarsi)=0,063 euri un lavaggio con il mio(risultati eccellenti)=0,125 euri

[mario mariano]

Mauro sei stato più che esauriente, ci hai fatto anche la storia dell'evoluzione, non speravo tanto, grazie

[CARLINO]

Ha sorpreso anche me con questa erudizione sui lavaggi....

[rangerone1]

Saponaro!

[CARLINO]

In questo caso è la parola giusta...

[mgd966]

Mario ti ringrazio e spero che ci vediamo al raduno di Gennaio,chissa' quante belle cose hai fatto nella tua tenuta .
Aggiungo che in Italia -in cina e' mia moglie "responsabile"-io continuo a preferire il lavaggio a 70/80 gradi per lenzuole ed asciugamani.
Per una mia piccola mania non aggiungo ammorbidente o simili solo un po' di perborato ,i vari oxyqua e oxyla' .
Escono un po' ruvide ma sicuramente batteriologicamente OK ed anche deodorizzate.
Per il resto la temperatura media di lavaggio che uso e' di 40 gradi, dove 30 gradi e' l'ingresso acqua in lavatrice,termostatato.
In questo modo preriscaldo l'acqua sia di lavaggio che di risciacquo per mezzo della caldaia a gas,un domani che tutto sara' operativo per mezzo della legna e/o del sole a seconda della stagione.
Essendo da solo o in due quando c'e' la moglie ho rottamato la lavapiatti