MECCANICA e DINTORNI

"Per 57 anni ho fumato 4 pacchetti al giorno"

Diciamo che per 57 hai dato "qualche respirata al giorno " di aria pulita ... e sei ancora vivo
Però condivido in pieno il tuo pensiero .
Ho letto di esperimenti legati "al pensiero arcaico " , cioè hanno preso 1000 topi e gli hanno fatto resprirare aria misto fumo per un periodo , il 70 % sono morti di "cancro ai polmoni " ... hanno fatto lo stesso esperimento con roditori che vivono "abitualmente " sotto terra e solo il 5% è morto ...
Risultato del pensiero arcaico :
per i topi = fumo=fuoco=morte
Per gli altri =fumo= minkia che aria di m...

Tornando al mio fornetto , metto alcune foto con alcune richieste di consigli

Come potete vedere c'è pure la ventola ... che pesca aria dall'alto e la butta fuori da sotto, creando un ricircolo all'interno della "camera di calore "
Io pensavo di eliminarla e di tappare le aperture con del lamierino .
Oppure può essere utile ?

IL termostato non ho ben chiaro come funziona , si comporta come un semplice interruttore che stacca le resistenze ...
ma non ha sonde collegate alla camera di calore , prende il calore dall'ambiente circostante ? ... comunque funziona ma non so se funzionerà una volta coibentato il forno ... poi vedo come si comporta alla fine della festa, nel caso per pochi euro ci metto un pid e tanti saluti.

La terza foto mostra il pannellino di coibentazione esistente ... si sono sprecati, devono essere soci occulti di TCI

E siamo alla coibentazione ... premetto che mi piacerebbe arrivare a 300 -330 gradi per utilizzarlo anche per "bluizzare i pezzi" vi espongo la mia idea , poi ditemi voi se e/o cosa cambiereste
1) come materiale ho scelto la lana di roccia , più facilmente reperibile ed con costi contenuti, ho letto che ha un punto di fusione di 1000° quindi più che suff per i miei scopi.
2) farei un giro di coibentazione ,foderando l'interno dove ci sono le resistenze , con uno spessore di circa 2cm
3) farei un altro giro all'esterno della camera e fine
4) volevo spostare le resistenze superiori in basso , ma non so se ne vale la pena , un paio di ore di lavoro ci vogliono ...
5) lo sportello anteriore è a doppia camera di vetro, probabilmente pirex , tutto smontabile , pensavo di inserire anche li la lana di roccia nell'intercapedine tra i due vetri ... lavoro inutile ?
6) L'ultima foto è a "cielo aperto " ma in realtà sopra ci va un pannello di chiusura in lamierino, così come sotto le resistenze inferiori, dove inizialmente penso servisse per la raccolta del grasso che colava.
vi chiedo : concettualmente sarebbe meglio avere resistenza>pannellino di lamiera>lana di roccia>contenitore esterno oppure il pannello è ininfluente o addirittura controproducente ?

Grazie a tutti delle dritte

"...meglio avere resistenza>pannellino di lamiera>lana di roccia>contenitore esterno oppure il pannello è ininfluente o addirittura controproducente ?"

https://www.youtube.com/watch?v=0C1xn2H5Xcs

Ok grazie ... capito
... quindi ?
lana di roccia a contatto delle resistenze ?

Secondo me le resistenze scaldano piu per irraggiamento che per conduzione quindi l.ideale sarebbe una superficie riflettente come parete quindi non metterei lana dentro e lascerei anche le resistenze sopra. Anche lo sportello fa da intercapedine quindi la lana tra i vetri non ha molto senso. Mettila fuori o rifai lo sportello in lamiera e poi lo coibenti..

uno specchio?

Un bidone ?

Stavo già in pensiero ...

Ranger, ok per lo sportello ma ... nei forni che ho visto sul tubo ... non hanno pareti riflettenti, hanno pareti in materiale refrattario opache ...
il mio discorso era di creare una ulteriore intercapedine all'interno della camera per preservare il calore, perchè da quello che ho capito io , non è un problema di irraggiamento (le resistenze diventano rosse quindi presumibilmente intorno agli 800° ) ma di mantenere il calore all'interno limitando al massimo la dispersione ... da cui resistenza >lamierino>lana di roccia>lamiera camera >lana di roccia>case esterno ... ma il KitCarson della LIDL mi ha bocciato l'idea ...

Inoltre , la parte posteriore del forno non ha intercapedine, ha solo un lamierino di 5-7 decimi a contatto dell'aria aperta ... e li hai voglia a disperdere calore ... infatti visto che l'interno è abbondante per i miei usi, avevo pensato di raddoppiare lo spessore di lana di roccia , sempre nell'ottica di limitare al dispersione.

Stai attento che il KitCarsonLidl è armato e spara facile.....

"spara facile..... "
Parli di cazzate ? si ! sono d'accordo

Michia che casino!!

Perché ti complichi tanto la vita? Davvero ti serve tutto quello spazio nel forno, hai deciso di passare alla produzione pesante o in futuro prevedi di cremarci il gatto?

Io direi di fare una cosa molto più semplice e contemporaneamente drastica, lascia tutto come sta, prendi un paio di fogli di lana di roccia doppia, tipo 50/60mm e fodera l interno invece che l esterno, riduci lo spazio ma che ti frega? Fuori rimane bello pulito e lo puoi incassare facilmente senza rovinare l isolamento. Poi riposizioni la resistenza e hai finito, se vuoi fare le cose seriamente (ma non credo visto il braccino corto ) togli anche tutto il resto e prendi un controller per la temperatura digitale (con 20€ dalla cina prendi controller, termocoppia e relè a stato solido

""spara facile..... "
Parli di cazzate ? si ! sono d'accordo "

Si è staccato il post it cinese con il nome del beneficiario del biglietto per Ustica. Speriamo che mi ritorna in mente altrimenti lo attribuisco al primo che mi capita in ordine alfabetico...

una mezza idea ce l’ho?

Io ce la ho intera l'idea !