Problema risolto..
Domani pomeriggio vado a trovare un amico che ci lavora con lossiacetilene!
Grazie comunque a tutti!
primi passi con ossiacetilenica
Moderatore: Junior Admin
Re: primi passi con ossiacetilenica
Vedrai che ti metterà in condizioni di lavorare in sicurezza... 

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Re: primi passi con ossiacetilenica
Si infatti, la.cosa è più semplice di quanto potessi immaginare.
Ora devo solo imparare a capire bene quando sono solo come miscelare per avere un dardo ottimale.
Ora devo solo imparare a capire bene quando sono solo come miscelare per avere un dardo ottimale.
Re: primi passi con ossiacetilenica
E' anche una questione di orecchio , il dardo ossidante che è dannoso nelle saldature è più rumoroso....
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Re: primi passi con ossiacetilenica
Non deve fischiare, giusto?
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Re: primi passi con ossiacetilenica
vedrai che una volta presa la mano non è difficile, e come andare in bicicletta una volta imparato non te lo scordi più, .... non è che con la stessa lancia saldi la lamiera da carrozzeria e i tubi da 6 pollici
- gammaesàno
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Re: primi passi con ossiacetilenica
giannipe, le bombolette usa-e-getta della Oxyturbo contengono una miscela di gas petroliferi liquefatti (principalmente butano più una piccola quantità di propilene), non è acetilene.
Relativamente meno rischiose da utilizzare, autonomia ridotta al minimo del minimo (hai circa 100 litri di ossigeno compresso).
Niente valvole rompifiamma perché per questi cannellini non le fanno, hanno però una valvola di ritegno integrata nel corpo del riduttore.
Regolare la fiamma neutra con ossigeno-propano richiede un bell'occhio: di massima il dardo deve essere bianco e ben luminoso, se è azzurro ma trasparente e brucia con rumore molto probabilmente è una fiamma ossidante, inadatta alla maggior parte degli usi.
Per accendere, al momento di aprire (piano!) l'ossigeno prova ad appoggiare il cannello su un pezzo di metallo dando un inclinazione di circa 45°, aiuterà a far "ritornare" la fiamma sull'ugello, altrimenti tende ad allontanarsi fino a estinguersi.
Per spegnere, con questo tipo di cannello va chiuso prima l'ossigeno, altrimenti "spara" - con l'acetilene in genere è il contrario.
Relativamente meno rischiose da utilizzare, autonomia ridotta al minimo del minimo (hai circa 100 litri di ossigeno compresso).
Niente valvole rompifiamma perché per questi cannellini non le fanno, hanno però una valvola di ritegno integrata nel corpo del riduttore.
Regolare la fiamma neutra con ossigeno-propano richiede un bell'occhio: di massima il dardo deve essere bianco e ben luminoso, se è azzurro ma trasparente e brucia con rumore molto probabilmente è una fiamma ossidante, inadatta alla maggior parte degli usi.
Per accendere, al momento di aprire (piano!) l'ossigeno prova ad appoggiare il cannello su un pezzo di metallo dando un inclinazione di circa 45°, aiuterà a far "ritornare" la fiamma sull'ugello, altrimenti tende ad allontanarsi fino a estinguersi.
Per spegnere, con questo tipo di cannello va chiuso prima l'ossigeno, altrimenti "spara" - con l'acetilene in genere è il contrario.