Re: CAZZAROLA
Inviato: dom feb 14, 2016 10:37
La tecnologia ha ben poco di neutrale: visto che va declinata al plurale (LE tecnologie), il carattere di necessità ed ineluttabilità è una condizione successiva alla scelta di QUALE tecnologia usare e, ovviamente, di come usarla.
Tutta l'automazione doveva liberarci dai lavori pesanti E darci più tempo libero: la prima parte è in parte avvenuta (anche se compensata da lavori pesanti per altre componenti del nostro corpo e spirito), la seconda invece ben poco.
Al contrario, molto spesso (per non dire sempre) automatizzare ha voluto dire soprattutto accentrare il potere nelle mani dei quadri e toglierlo alle officine, nonchè rimpiazzare un sacco di gente.
Poi, per il discorso "ci vorranno sempre persone per fare i robot": è una mezza verità. L'automazione ha senso se fa risparmiare, complessivamente, manodopera. Se un robot mi rimpiazza 10 operai ma tra manutentori e altro ne devo pagare 15, ecco qui che il senso stesso della "mossa" viene meno.
Certo, ci sono gli indotti, gli studi di progettazione, et cetera, ma l'automazione DEVE garantire un risparmio NETTO di manodopera, altrimenti non ha senso economicamente!
Con ciò detto, il mondo ormai è quello che è, e io non verrò certo a dirvi che bisogna fare i Ludditi o roba simile. Di sicuro, bisogna smettere di considerare la tecnologia come una forza spersonificata, e iniziare a prenderla come una forza sociale, quindi umana, quindi da mettere in discussione e da guidare. Altrimenti, il futuro sarà una gigantesca separazione tra un 1% di stra-ricchi grazie all'automazione massiccia e il resto che deve scannarsi per tirare a campare.
Francamente, vorrei poter guardare al lavoro come ad una necessità, si, ma non come una questione di vita e di morte, e questo grazie appunto ad una eventuale automazione che mi permetta di lavorare "il giusto" , e di essere comunque retribuito. La vedete per caso considerata, questa ipotesi?
Se ciò non accade, allora meglio tentare di mantenere quanti più posti riusciamo, perchè la vedo grigia.
Eviterò poi di parlare dei DISASTRI che il CNC ha creato nell'educazione tecnica, perchè poi lì apriamo un altro bel capitolo: con l'idea che le macchine utensili siano diventate computers, le scuole si sono praticamente dimenticate (o il Ministero, o l'occidente, che ha spedito tutto in Cina) che bisogna PRIMA insegnare ad essere bravi truciolatori, e POI ad usare un controllo numerico, che è, in fondo, una lingua. Se non sai bene cosa dire, è inutile che tu la impari.
Mauro
Mauro
Tutta l'automazione doveva liberarci dai lavori pesanti E darci più tempo libero: la prima parte è in parte avvenuta (anche se compensata da lavori pesanti per altre componenti del nostro corpo e spirito), la seconda invece ben poco.
Al contrario, molto spesso (per non dire sempre) automatizzare ha voluto dire soprattutto accentrare il potere nelle mani dei quadri e toglierlo alle officine, nonchè rimpiazzare un sacco di gente.
Poi, per il discorso "ci vorranno sempre persone per fare i robot": è una mezza verità. L'automazione ha senso se fa risparmiare, complessivamente, manodopera. Se un robot mi rimpiazza 10 operai ma tra manutentori e altro ne devo pagare 15, ecco qui che il senso stesso della "mossa" viene meno.
Certo, ci sono gli indotti, gli studi di progettazione, et cetera, ma l'automazione DEVE garantire un risparmio NETTO di manodopera, altrimenti non ha senso economicamente!
Con ciò detto, il mondo ormai è quello che è, e io non verrò certo a dirvi che bisogna fare i Ludditi o roba simile. Di sicuro, bisogna smettere di considerare la tecnologia come una forza spersonificata, e iniziare a prenderla come una forza sociale, quindi umana, quindi da mettere in discussione e da guidare. Altrimenti, il futuro sarà una gigantesca separazione tra un 1% di stra-ricchi grazie all'automazione massiccia e il resto che deve scannarsi per tirare a campare.
Francamente, vorrei poter guardare al lavoro come ad una necessità, si, ma non come una questione di vita e di morte, e questo grazie appunto ad una eventuale automazione che mi permetta di lavorare "il giusto" , e di essere comunque retribuito. La vedete per caso considerata, questa ipotesi?
Se ciò non accade, allora meglio tentare di mantenere quanti più posti riusciamo, perchè la vedo grigia.
Eviterò poi di parlare dei DISASTRI che il CNC ha creato nell'educazione tecnica, perchè poi lì apriamo un altro bel capitolo: con l'idea che le macchine utensili siano diventate computers, le scuole si sono praticamente dimenticate (o il Ministero, o l'occidente, che ha spedito tutto in Cina) che bisogna PRIMA insegnare ad essere bravi truciolatori, e POI ad usare un controllo numerico, che è, in fondo, una lingua. Se non sai bene cosa dire, è inutile che tu la impari.
Mauro
Mauro