avvicinamento saldatura MIG/MAG
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zorki
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Re: avvicinamento saldatura MIG/MAG
Con argon il processo è il MIG (Metal Inert Gas)
Con CO2 è il MAG (Metal Active Gas)
Col CO2 il gas è parte attiva nel processo di fusione aumentando (come hai notato già te) la penetrazione.
Prova anche a diminuire la distanza tra torcia e materiale.
Se la saldatura la fai "tirata" migliori la protezione del cordone appena saldato ma peggiori la penetrazione (preriscaldi meno la parte antecedente il bagno di fusione), se invece la "spingi" migliori la penetrazione ma peggiori la protezione.
Con CO2 è il MAG (Metal Active Gas)
Col CO2 il gas è parte attiva nel processo di fusione aumentando (come hai notato già te) la penetrazione.
Prova anche a diminuire la distanza tra torcia e materiale.
Se la saldatura la fai "tirata" migliori la protezione del cordone appena saldato ma peggiori la penetrazione (preriscaldi meno la parte antecedente il bagno di fusione), se invece la "spingi" migliori la penetrazione ma peggiori la protezione.
Re: avvicinamento saldatura MIG/MAG
non credo sia possibile tenere la torcia + vicina di come faccio, a meno di non togliere la protezione cilindrica della torcia.zorki ha scritto: Prova anche a diminuire la distanza tra torcia e materiale.
la corrente comunque è al massimo e la torcia la spingo, quindi se non ci sono altre variabili questa è la penetrazione massima che posso ottenere?
Per il discorso MIG MAG, a me non è che interessa molto con che tecnica saldo, basta che funzioni....
cmq col CO2 mi sono trovato meglio ma ogni tanto va a "scatti", come se non tenesse bene l'arco elettrico, ho sentito parlare di riscaldatori x l'utilizzo di CO2 pura, serve a migliorare questo?
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Lux
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Re: avvicinamento saldatura MIG/MAG
scaldi troppo ed e' abbastanza evidente dalle foto.
per penetrare deve avere l'alco vicino al pezzo (ma non troppo), se alzi troppo la corrente rispetto al filo hai un bagno largo ma superficiale.
prova ad aumentare il filo e non ti preoccupare se fai qualche spuzzo, sul ferro e' normalissimo, ed proprio colpa della co2.
il fatto che ti salti l'arco e' sicuramente dovuto a incollature del filo sul beccuccio, altro indice che hai troppa corrente rispetto al fili.
Poi, nella prima foto in particolare si vede che trasferisci a goccie o sbaglio?
mi spiego meglio, sul filo si formano delle grosse goccie che poi si trasferiscono al ritmo di un paio al secondo. Se e' cosi' hai troppa corrente, aumenta il filo fino a quando smette di comportarsi cosi'.
per penetrare deve avere l'alco vicino al pezzo (ma non troppo), se alzi troppo la corrente rispetto al filo hai un bagno largo ma superficiale.
prova ad aumentare il filo e non ti preoccupare se fai qualche spuzzo, sul ferro e' normalissimo, ed proprio colpa della co2.
il fatto che ti salti l'arco e' sicuramente dovuto a incollature del filo sul beccuccio, altro indice che hai troppa corrente rispetto al fili.
Poi, nella prima foto in particolare si vede che trasferisci a goccie o sbaglio?
mi spiego meglio, sul filo si formano delle grosse goccie che poi si trasferiscono al ritmo di un paio al secondo. Se e' cosi' hai troppa corrente, aumenta il filo fino a quando smette di comportarsi cosi'.
Re: avvicinamento saldatura MIG/MAG
sulla prima foto (con argon) si il trasferimento è a goccie, ma con il CO2 (seconda foto) il trasferimento è più a spruzzo.
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Lux
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Re: avvicinamento saldatura MIG/MAG
mi sembra strano... per trasferire a spruzzo hai bisogno di tanta corrente, anche se usi filo da 0,8.
Poi a spruzzo non saldi su spessori dell'ordine dei 3mm in giu', al massimo fai un po' di buchi.
Prova a lavorare col filo che tocca il bagno, in altre parole col trasferimento in corto circuito.
Sicuramente fai spruzzi ma e' l'unico modo per saldare detti spessori. Tu regola la corrente fino a quando il cordone e' della larghezza che vuoi, poi regola il filo tenendo presente che:
-piu' e' alto , apporti meno calore ma piu' in profondità (e' come piantare l'elettrodo) ma sta attento che su spessori fini sfondi di brutto.
-meno ne metti piu' scadi, piu' il bagno rimane in superficie.
Quando saldi in verticale scendi (perche' ci vuole pratica per saldare in ascendente) e abbassa il filo e magari anche la corrente fino a quando vedi che il bagno non cerca di scapparti per gravità (ti fa' la goccia) in pratica devi generare un bagno piccolo che se ne rimane sospeso grazie alla sua viscosità, e' come una goccia d'acqua attaccata alle finestre, se e' piccola non cade mentre se e' grossa....
Valuta infine il risultato guardando i bordi del cordone ( se risultano scavati non va bene, hai troppa corrente) e da come il cordone raffredda (se vedi un demarcazione di colore arancio netta tra materiale d'apporto e materiale base allora quasi sicuro e' una saldatura poco fusa, se stai solo puntando verifica con un colpetto di martello e stai sicuro che si stacca).
Infine ogni singolo cordone difficilmente lo farai inferiore ai 4 mm di larghezza ma il limite massimo te lo da' la forza della macchina ossia la corrente che eroga e una semplice regola, non superare il 0,7 dello spessore dei materiali base. se hai bisogno di un cordone piu' grosso fai piu' passate. Questo per limitare la ZTA ( Zona Termicamente Alterata ossia cotta) del materiale base.
Poi a spruzzo non saldi su spessori dell'ordine dei 3mm in giu', al massimo fai un po' di buchi.
Prova a lavorare col filo che tocca il bagno, in altre parole col trasferimento in corto circuito.
Sicuramente fai spruzzi ma e' l'unico modo per saldare detti spessori. Tu regola la corrente fino a quando il cordone e' della larghezza che vuoi, poi regola il filo tenendo presente che:
-piu' e' alto , apporti meno calore ma piu' in profondità (e' come piantare l'elettrodo) ma sta attento che su spessori fini sfondi di brutto.
-meno ne metti piu' scadi, piu' il bagno rimane in superficie.
Quando saldi in verticale scendi (perche' ci vuole pratica per saldare in ascendente) e abbassa il filo e magari anche la corrente fino a quando vedi che il bagno non cerca di scapparti per gravità (ti fa' la goccia) in pratica devi generare un bagno piccolo che se ne rimane sospeso grazie alla sua viscosità, e' come una goccia d'acqua attaccata alle finestre, se e' piccola non cade mentre se e' grossa....
Valuta infine il risultato guardando i bordi del cordone ( se risultano scavati non va bene, hai troppa corrente) e da come il cordone raffredda (se vedi un demarcazione di colore arancio netta tra materiale d'apporto e materiale base allora quasi sicuro e' una saldatura poco fusa, se stai solo puntando verifica con un colpetto di martello e stai sicuro che si stacca).
Infine ogni singolo cordone difficilmente lo farai inferiore ai 4 mm di larghezza ma il limite massimo te lo da' la forza della macchina ossia la corrente che eroga e una semplice regola, non superare il 0,7 dello spessore dei materiali base. se hai bisogno di un cordone piu' grosso fai piu' passate. Questo per limitare la ZTA ( Zona Termicamente Alterata ossia cotta) del materiale base.
Re: avvicinamento saldatura MIG/MAG
grazie, mi hai dato molte indicazioni pratiche, l'unico problema è che la regolazione della corrente è a gradini (4 tacche) e variando quella varia anche la velocità del filo, mi troverei meglio ad avere le 2 variabili separate.
comunque la saldatura con CO2 (o ancora meglio con AR/CO2 come ho provato oggi) mi viene meglio, credo che per i piccoli lavoretti un cordone come quello della seconda foto su spessori intorno ai 2 mm possa essere accettabile no?
poi usandola prenderò la mano, ora devo realizzare una cassettiera con profilati di spessore 1,5mm, vedo un pò come viene.
comunque la saldatura con CO2 (o ancora meglio con AR/CO2 come ho provato oggi) mi viene meglio, credo che per i piccoli lavoretti un cordone come quello della seconda foto su spessori intorno ai 2 mm possa essere accettabile no?
poi usandola prenderò la mano, ora devo realizzare una cassettiera con profilati di spessore 1,5mm, vedo un pò come viene.
Re: avvicinamento saldatura MIG/MAG
eccomi di ritorno con un paio di domande, ho usato in questi giorni la saldatrice con la CO2 pura e devo dire che sto migliorando. ma ho un paio di dubbi proprio sulla bombola del gas.
1 sul regolatore di pressione si crea una brina abbondante se saldo a lungo e su raffredda molto, mi può creare problemi questo? (tipo rotture ecc..)
2 il riduttore di pressione non ho manometro o altro per la regolazione della portata di gas, è uno di quelli che va sulle bombole a perdere, sto usando quel riduttore su una bombola da 5 kg, come mi regolo? lo apro tutto perchè è già tarato o ci applico una T con un manometro?
1 sul regolatore di pressione si crea una brina abbondante se saldo a lungo e su raffredda molto, mi può creare problemi questo? (tipo rotture ecc..)
2 il riduttore di pressione non ho manometro o altro per la regolazione della portata di gas, è uno di quelli che va sulle bombole a perdere, sto usando quel riduttore su una bombola da 5 kg, come mi regolo? lo apro tutto perchè è già tarato o ci applico una T con un manometro?
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Blanko70
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Re: avvicinamento saldatura MIG/MAG
Massigr quello che stai facendo è molto pericoloso, e sei fortunato che non ti sei già fatto male.
Se stai usando una bombola ricaricabile con il riduttore delle bombolette usa e getta sei fortunato che non ti sia già scoppiato in faccia. Le bombolette usa e getta hanno una pressione molto inferiore rispetto a quelle ricaricabili.
Non fare più una cosa de genere perchè se salta il minimo che ti può succedere è di rimetterci i timpani.
Procurati un riduttore di gas appropriato.
Se stai usando una bombola ricaricabile con il riduttore delle bombolette usa e getta sei fortunato che non ti sia già scoppiato in faccia. Le bombolette usa e getta hanno una pressione molto inferiore rispetto a quelle ricaricabili.
Non fare più una cosa de genere perchè se salta il minimo che ti può succedere è di rimetterci i timpani.
Procurati un riduttore di gas appropriato.
- FerroFilato
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Re: avvicinamento saldatura MIG/MAG
Ciao innanzi tutto segui i consigli di Blanko,per quanto riguarda la brina sul riduttore e' per un semplice motivo fa effetto ''capillare'' ogni gas compresso quando tente ad espandersi e perde pressione sottrae calore ecco il formarsi della brina (la co2 e' usata anche in impianti frigoriferi di grandi dimensioni).Probabilmente il tuo riduttore non fa la giusta tenuta.massigr ha scritto:eccomi di ritorno con un paio di domande, ho usato in questi giorni la saldatrice con la CO2 pura e devo dire che sto migliorando. ma ho un paio di dubbi proprio sulla bombola del gas.
1 sul regolatore di pressione si crea una brina abbondante se saldo a lungo e su raffredda molto, mi può creare problemi questo? (tipo rotture ecc..)
2 il riduttore di pressione non ho manometro o altro per la regolazione della portata di gas, è uno di quelli che va sulle bombole a perdere, sto usando quel riduttore su una bombola da 5 kg, come mi regolo? lo apro tutto perchè è già tarato o ci applico una T con un manometro?
Compra il relativo riduttore di pressione sia per ottenere buoni risultati che per una propria sicurezza.
Re: avvicinamento saldatura MIG/MAG
ok aggiornero il riduttore (trovato sulla "baia" a poco più di 50 euro) anche per avere un dato certo dell'uscita dallo stesso, cmq per la sicurezza ho controllato, le bombole usa e getta sono caricate a 60 bar e io ho fatto caricare l'estintore sempre a 60 bar (il serbatoio ne regge 250) e comunque il riduttore è dato x una pressione massima di 170 bar, non è che ho fatto le cose a caso.
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Lux
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Re: avvicinamento saldatura MIG/MAG
Attento alla co2 che usi. Deve essere molto secca.
L'acqua e' una nemesi per le saldature dei materiali ferrosi, genera le cosiddette inclusioni di idrogeno, che altro non sono quelle brutte "soffiature" che rendono il condone poroso e ovviamente meccanicamente discutibile.
L'acqua e' una nemesi per le saldature dei materiali ferrosi, genera le cosiddette inclusioni di idrogeno, che altro non sono quelle brutte "soffiature" che rendono il condone poroso e ovviamente meccanicamente discutibile.
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Blanko70
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Re: avvicinamento saldatura MIG/MAG
Quello che hai scelto non va bene se è dato fino a 170 bar.
Devi prendere un modello per saldatura con pressione di esercizio a 200bar e collaudo fino a 300bar. Ti suggerisco di prendere quello col flussometro costa un po' di più ma consente un regolazione pioù precisa ed una erogazione costante del gas.
Devi prendere un modello per saldatura con pressione di esercizio a 200bar e collaudo fino a 300bar. Ti suggerisco di prendere quello col flussometro costa un po' di più ma consente un regolazione pioù precisa ed una erogazione costante del gas.
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Lux
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Re: avvicinamento saldatura MIG/MAG
Per le pressioni non saprei ma direi che il discorso fila, e anzi se si tratta di sucurezza ogni euro e' speso bene.
Per quanto riguarda il flussimetro quoto in pieno e aggiungo che se per qualche motivo esce troppo gas le torbulenze rischiano di tararti dentro aria coi relativi problemi.
Per quanto riguarda il flussimetro quoto in pieno e aggiungo che se per qualche motivo esce troppo gas le torbulenze rischiano di tararti dentro aria coi relativi problemi.
Re: avvicinamento saldatura MIG/MAG
il flussimetro è quella cosa con il cilindro di vetro in verticale e la pallina dentro?
se si ha dovrei prenderne uno con una scala particolare o son tutti uguali?
se si ha dovrei prenderne uno con una scala particolare o son tutti uguali?
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Blanko70
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Re: avvicinamento saldatura MIG/MAG
Si.
Di solito sono in litri/minuto.
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