Vasca in resina
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Vasca in resina
Buongiorno. Un amico ha nell’orto una vasca in vetro resina, con una rottura sul fondo. Mi ha chiesto se si può riparare. Ad occhio l’unico sistema potrebbe essere metterci una “pezza”, ma non so se sia fattibile e se si trova il materiale ( ne so ben poco). Qualcuno può dirmi qualcosa in merito? Grazie
Re: Vasca in resina
e ricordati che se vuoi volare devi battere le ali.
Tieni sempre a mente! ..... Quando tutto sembra andare contro, ricorda che gli aeroplani decollano contro vento, non con lui!
Tieni sempre a mente! ..... Quando tutto sembra andare contro, ricorda che gli aeroplani decollano contro vento, non con lui!
Re: Vasca in resina
Due foto della vasca, tanto per dare un’idea.
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Re: Vasca in resina
Il kit lo trovi anche al brico/leroy merlin/ecc
E' un lavoro abbastanza semplice, a parte la puzza.
Oltre al contenuto del kit, conviene procurarsi un rullino frangibolle per vtr (e un pennellino, ma quello ce l'avrai..)
E' un lavoro abbastanza semplice, a parte la puzza.
Oltre al contenuto del kit, conviene procurarsi un rullino frangibolle per vtr (e un pennellino, ma quello ce l'avrai..)
Re: Vasca in resina
Visto che sono abbastanza ignorante in materia, cosa contiene il kit? (p.s. che ce l'abbiano ai brico di queste parti...avrei più di un dubbio. Gli scomparti dei dadi da 6-8-10 sono vuoti da mesi).
- albarello
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Re: Vasca in resina
Se conosci un carrozziere ha quello che ti serve ....e ti spiega come fare 

Del maiale non si butta niente !
3°socio TIRATOSAURO CLUB ITALIAN

Re: Vasca in resina
Ho giusto il furgone in riparazione dal carrozziere
Re: Vasca in resina
Nel kit di solito c'è un pezzo di fibra di vetro e la resina (con indurente), a volte anche qualche "attrezzino"
- renpag
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Re: Vasca in resina
Il materiale lo trovi anche da un comune ferramenta
Io ci riparavo le carene della moto quando andavo in pista... (qualche botto ogni tanto capitava di farlo
)
Usa un pennello da due soldi perchè a fine lavoro lo butti via
Io ci riparavo le carene della moto quando andavo in pista... (qualche botto ogni tanto capitava di farlo

Usa un pennello da due soldi perchè a fine lavoro lo butti via
Re: Vasca in resina
Prova da Carini in via Vesco, dovrebbe avere l'occorrente
Se non stò attento torno ai trapanini... 
Ciao ciao...... Alessandro

Ciao ciao...... Alessandro
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Re: Vasca in resina
La resina classica per fiberglass è la poliestere ma si trova anche l'epossidica che è utilizzabile per impregnare sia la fibra di vetro che la fibra di carbonio; le vasche sono fatte normalmente in fibra di vetro e resina poliestere per cui è meglio utilizzare questa combinazione per garantire una migliore adesione.
Utilizzando il flex con montato un disco a lamelle a grana media 100-120 ripulisci la zona del buco asportando tutto il materiale alterato, poi smussi il bordo con uno smusso lungo (se lo spessore della parete è 4-5 mm lo smusso sarà di 20mm circa) la zona ripulita sarà più ampia del buco più lo smusso; tutta la zona interessata deve essere priva di sporcizia, unto e perfettamente asciutta a quel punto prepari un paio di pezze di tessuto in fibra di vetro della misura della zona ripulita, una leggermente più grande dell'altra, prepari una quantità di resina (non tutta quella della confezione ma solo quanta stimi sufficiente ad impregnare le pezze) ben miscelata con la giusta dose di catalizzatore e con il pennello cominci con il bagnare la zona interessata poi lamini con il tessuto (cominciando con la pezza più piccola) apportando resina fino a chè il tessuto diventa traslucido, facendo attenzione ad eliminare il più possibile eventuali bolle d'aria, (poi continui con la seconda pezza o eventuali ulteriori strati); il tempo di catalizzazione della resina varia in funzione della temperatura se la temperatura esterna è sui 20°C dovrebbe essere fluida e lavorabile per circa 15 minuti dopo di chè comincerà la reazione, dappima diventerà gommosa poi sempre più solida, solitamente l'indurimento si completa in 24 ore; se la temperatura è molto alta la catalizzazione diventa rapida e non si riesce ad avere il tempo di fare l'impregnazione del tessuto; se la temperatura è troppo bassa insorge la difficoltà di catalisi, con temperatura inferiore ai 10°C è sconsigliato fare il lavoro, la catalizzazione potrebbe addirittura non avvenire. Il tessuto in fibra di vetro a secco sembra abbastanza rigido ma una volta bagnato con la resina non è in grado di autosostenersi per cui bisogna prevedere di sostegno, può essere anche semplicemente un pezzo di compensato ben impregnato di cera per evitarne l'adesione e consentirne il distacco ad indurimento avvenuto.
Ad indurimento avvenuto si possono rifilare i bordi con il flex e la tela smeriglio.
Il pennello usato per impregnare con la resina è recuperabile a condizione che venga ripulito con diluente per nitro o per poliestere prima che la resina inizi l'indurimento.
Nelle lavorazioni con il flex usa una maschera antipolvere, le microfibre di vetro unite alla polvere della vecchia resina poliestere non sono proprio salutari ed è meglio non respirarle; anche quando lamini mettiti in un posto ben ventilato, meglio all'esterno,i vapori della resina in fase di catalizzazione sono dannosi e non vanno respirati.
Per quanto riguarda il tessuto in fibra di vetro, puoi trovarlo di varia grammatura, sia come tessuto non tessuto (costituito da pezzetti di fibra lunghi 2-3cm disposti casualmente e pressati a formare una specie di lastra), sia come vero e proprio tessuto intrecciato a telaio (è decisamente più performante ma è più difficile da sagomare su forme irregolari); penso che per te vada bene il non tessuto di grammatura media, due strati dovrebbero essere sufficienti, il tessuto si può tagliare agevolmente con un paio di forbici ben affilate.
Dalle foto mi pare di capire che il buco nella vasca si estenda a tutto o quasi tutto il fondo, se è così le cose si complicano e bisogna prima predisporre uno stampo che segua perfattamente il fondo della vasca per sostenere la laminazione, l'area da ripulire dovrà comprendere una fascia alta alcuni cm. sulla parete laterale della vasca su cui si rivolterà il tessuto per assicurarne l'adesione e la continuità, per il resto vale tutto quello sopra esposto.
Ed ora buon lavoro.
Utilizzando il flex con montato un disco a lamelle a grana media 100-120 ripulisci la zona del buco asportando tutto il materiale alterato, poi smussi il bordo con uno smusso lungo (se lo spessore della parete è 4-5 mm lo smusso sarà di 20mm circa) la zona ripulita sarà più ampia del buco più lo smusso; tutta la zona interessata deve essere priva di sporcizia, unto e perfettamente asciutta a quel punto prepari un paio di pezze di tessuto in fibra di vetro della misura della zona ripulita, una leggermente più grande dell'altra, prepari una quantità di resina (non tutta quella della confezione ma solo quanta stimi sufficiente ad impregnare le pezze) ben miscelata con la giusta dose di catalizzatore e con il pennello cominci con il bagnare la zona interessata poi lamini con il tessuto (cominciando con la pezza più piccola) apportando resina fino a chè il tessuto diventa traslucido, facendo attenzione ad eliminare il più possibile eventuali bolle d'aria, (poi continui con la seconda pezza o eventuali ulteriori strati); il tempo di catalizzazione della resina varia in funzione della temperatura se la temperatura esterna è sui 20°C dovrebbe essere fluida e lavorabile per circa 15 minuti dopo di chè comincerà la reazione, dappima diventerà gommosa poi sempre più solida, solitamente l'indurimento si completa in 24 ore; se la temperatura è molto alta la catalizzazione diventa rapida e non si riesce ad avere il tempo di fare l'impregnazione del tessuto; se la temperatura è troppo bassa insorge la difficoltà di catalisi, con temperatura inferiore ai 10°C è sconsigliato fare il lavoro, la catalizzazione potrebbe addirittura non avvenire. Il tessuto in fibra di vetro a secco sembra abbastanza rigido ma una volta bagnato con la resina non è in grado di autosostenersi per cui bisogna prevedere di sostegno, può essere anche semplicemente un pezzo di compensato ben impregnato di cera per evitarne l'adesione e consentirne il distacco ad indurimento avvenuto.
Ad indurimento avvenuto si possono rifilare i bordi con il flex e la tela smeriglio.
Il pennello usato per impregnare con la resina è recuperabile a condizione che venga ripulito con diluente per nitro o per poliestere prima che la resina inizi l'indurimento.
Nelle lavorazioni con il flex usa una maschera antipolvere, le microfibre di vetro unite alla polvere della vecchia resina poliestere non sono proprio salutari ed è meglio non respirarle; anche quando lamini mettiti in un posto ben ventilato, meglio all'esterno,i vapori della resina in fase di catalizzazione sono dannosi e non vanno respirati.
Per quanto riguarda il tessuto in fibra di vetro, puoi trovarlo di varia grammatura, sia come tessuto non tessuto (costituito da pezzetti di fibra lunghi 2-3cm disposti casualmente e pressati a formare una specie di lastra), sia come vero e proprio tessuto intrecciato a telaio (è decisamente più performante ma è più difficile da sagomare su forme irregolari); penso che per te vada bene il non tessuto di grammatura media, due strati dovrebbero essere sufficienti, il tessuto si può tagliare agevolmente con un paio di forbici ben affilate.
Dalle foto mi pare di capire che il buco nella vasca si estenda a tutto o quasi tutto il fondo, se è così le cose si complicano e bisogna prima predisporre uno stampo che segua perfattamente il fondo della vasca per sostenere la laminazione, l'area da ripulire dovrà comprendere una fascia alta alcuni cm. sulla parete laterale della vasca su cui si rivolterà il tessuto per assicurarne l'adesione e la continuità, per il resto vale tutto quello sopra esposto.
Ed ora buon lavoro.
- renpag
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Re: Vasca in resina
Per la serie: "tutto quello che volevate sapere sulla vetroresina e non avete mai osato chiedere"
Un autentico Bignami sull'argomento !

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Re: Vasca in resina
Ho cercato di sintetizzare in poche righe le cose essenziali, ci sarebbe molto altro da dire su: materiali, stampi, controstampi, lavorazioni sotto vuoto e in forno e tanti altri trucchetti che si imparano lavorando con quei materiali; ma per riparare soltanto un buco in una vasca penso sia sufficiente.
Re: Vasca in resina
Grazie Mauro
Sono passati 20 anni dall'ultima volta che ho lavorato la vtr, ma se non ricordo male (magari verificare prima) la pellicola per alimenti (tipo Domopak, per intenderci), non aderisce alla resina e si può usare per supportarla
Sono passati 20 anni dall'ultima volta che ho lavorato la vtr, ma se non ricordo male (magari verificare prima) la pellicola per alimenti (tipo Domopak, per intenderci), non aderisce alla resina e si può usare per supportarla
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Re: Vasca in resina
La pellcola non l'ho mai usata; le volte che sagomavo lo stampo in stirene, per isolarlo lo rivestivo col nastro da pacchi e poi un paio di mani di cera liquida per evitare l'adesione.