Poichè prima di comprare un nuovo autocentrante vorrei provarci anche io, vi porgo domanda dell'inesperto:
la piccola rettifica (moletta) da impiegare, dal momento in cui "affronta" l'inizio delle griffe, fino alla fine della loro lunghezza, si consuma e si riduce di diametro; e quindi? come ovviare ad un sicuro errore ??? grazie
... sembra di sentirlo ancora
dire al mercante di liquore:
tu che lo vendi
cosa ti compri di migliore?
[i](F. De Andrè)[/i]
beh non devi togliere un decimo a volta, ma solo pochi centesimi, in questo modo l'usura della molettina è sufficientemente ridotta da non influenzare la lavorazione!
ma considera che nella rettifica di un albero si considera che la mola non si consumi così significativamente dall'inizio alla fine, e penso ad alberi lunghi diverse decine di centimetri, su una griffa di 50mm non credo si abbiano significativi problemi, certo va utilizzato il giusto dipo di mola, ma per questo non so aiutarti..
Ripeto la mia domanda perche' forse mi sono espresso male che diametro deve avere la moletta e ha quale diametro di apertura vanno fermate le griffe ,credo che sia importante perche' cambia la raggiatura
ciao
aspirante anonymous 01 MAESTRO ALLINEATORE CERTIFICATO ISO 0,03
sono interessato all argomento, a mio giudizio bisognerebbe "copiare" la raggiatura da alcuni morsetti "nuovi" . io ritengo che il diametro minimo afferrabile per un mandrino da 160mm non sarà certo sotto i 3/4mm , ma è una mia opinione.
Mi associo alla domanda di Anontmus .
Penso che il diametro della mola sia ininfluente a determinare la raggiatura dei morsetti.
Per quel che riguarda l'apertura dei morsetti farei una media tra diam. minimo e massimo, usando una mola con diam. massimo (compatibilmente all'equilibratura) in modo da avere l'effetto consumo ridotto.
buongiorno, per eseguire questa lavorazione di rettifica è necessario utilizzare una fresatrice in rotazione oppure la mola può rimanere fissa sfruttando la sola rotazione del mandrino del tornio?
Credo che mafa abbia ragione, in teoria, se la mola è posizionata correttamente ( asse mola=asse mandrino ) la raggiatura dei morsetti dovrebbe dipendere dall'apertura degli stessi durante la molatura ...
Ora però mi viene spontanea una considerazione :
apertura diciamo media =100 mm di diametro , se prendo un pezzo minore o uguale a 100 mm i morsetti toccheranno in un punto , se il pezzo è più grande ogni morsetto stringerà in due punti (quelli esterni alla molatura ) secondo voi è meglio o peggio ? ( come presa intendo ) oppure è ininfluente ?
Gli errori sono per i principianti, noi esperti puntiamo al disastro !!!
Le conoscenze acquisite, sono proporzionali al DANNO PRODOTTO !!! ( esperienza personale...) youtube
La rettifica delle griffe la si fa con il diametro passante massimo ammesso. Quindi su un diametro prossimo od uguale al passaggio barra ammesso dal mandrino che si sta rettificando. Così si ha una buona approssimazione media del raggio. Difatti non conviene mai eccedere con l apertura dei morsetti per diversi motivi, per i diametri più grandi sarebbe sempre meglio montare le griffe rovesce.
Ma tutto dipende sempre da quale è l'origine del problema, esempio, usura della spirale? Usura delle guide? Scarsa qualità generale del mandrino? Oppure semplicemente una ammaccatura di una o più griffe , se è così intervenire con la rettifica risolve qualcosa sicuramente, altrimenti se cambi diametro di presa del pezzo ti troverai sempre un errore da dover correggere, quindi in gatto che si morde la coda.
Evidentemente il mandrino in questione è di ottima qualità ed anche se usurato normalmente, fa egregiamente il suo lavoro, quindi rettificare le guide è stato utile e vantaggioso.Non sarei della stessa opinione per mandrini di bassa qualità o scarsa precisione.
La rettifica non si fa per ottenere un miglior centraggio. Se la presa del pezzo varia in funzione del diametro anche se è stato eseguito il centraggio del mandrino, questo non è imputabile al vertice della griffa. La rettifica delle griffe punta a correggere i problemi di squadro e parallelismo. In oltre è inutile pretendere precisioni millesimali da un autocentrante. L autocentrante è si il sistema più rapido e versatile, ma per le precisioni e le ripetibilità ci sono gli strumenti adatti ad ottenerle. La piattaforma a griffe indipendenti, le griffe tornibili, le pinze. Che poi si riesca a centrare al centesimo con l autocentrante è vero, tramite dei piccoli accorgimenti, ma non è quella la sua funzione. Quindi inutile sbattere la testa più di tanto.